Terra rossa, carsica, dove gli ulivi secolari
testimoniano l’antica coltura e cultura dell’olio.

Presicce. Nel cuore del Salento, terra dove gli ulivi si stagliano nel cielo, circondati dagli storici
e particolari muretti a secco, terra dove nasce l’olio che tutto il mondo apprezza.
È qui che la famiglia Bazzani ha la sua azienda agricola, che può contare fino a 3500 ulivi.

Piante antiche che crescono vicino a nuove piante, scelte con passione
e cura, per consentire di ottenere un olio davvero speciale. Due sono le cultivar utilizzate
per ottenere l’eccellenza dall’olio: l’Ogliarola Salentina, e la Cellina di Nardò, entrambe autoctone.

Presicce. È qui che la famiglia Bazzani
ha la sua azienda agricola,
che può contare fino a 3500 ulivi.

Ogliarola salentina

L’Ogliarola è la cultivar degli alberi secolari
salentini. L’albero è di grandi dimensione e può
superare i 15 metri, la fruttificazione è abbondante.
La drupa è di forma ovale, il suo nocciolo è fragile
e la polpa è di colore rosso vinoso.

L’olio ha un colore giallo oro, con riflessi tendenti
al verde. Ha un sapore fruttato con persistenza
del piccante, leggermente amaro con piacevole
di mandorla.

Cellina di Nardò

La Cellina di Nardò è chiamata anche Saracena,
per la diffusione attribuita ai Saraceni.
È particolarmente presente in Puglia e in
particolare nel Salento. I frutti si distinguono
per i riflessi violacei della parte interna.

L’olio extravergine presenta caratteristiche
sensoriali uniche. Il sapore è armonico,
capace di regalare sentori di pomodoro, erba,
mandorla e frutti di bosco. Emerge anche un
retrogusto armonico, che si sposa alle persistenti
e particolarmente intense note piccanti.

La drupa è di forma ovale,
il suo nocciolo è fragile
e la polpa è di colore rosso vinoso.